Taralli pugliesi per tutti i gusti, anche per celiaci

La data non è certa, ma in base alle notizie in possesso, la nascita della ricetta dei taralli pugliesi dovrebbe risalire al Quattrocento, in una Puglia colpita da continue carestie. In quel periodo nero per la nostra regione, una madre pur di riuscire a sfamare i propri figli, decise di sfornare qualcosa utilizzando gli ingredienti in suo possesso: farina, lievito, olio, sale e vino.

Da questo impasto improvvisato e cotto in forno, a cui venne data l’inconfondibile forma ad anello, nacque il tarallo.

Di anni ne sono passati e nel frattempo questi piccoli anelli dorati ne hanno fatta di strada, passando da prodotto di emergenza nato quasi per caso a uno snack presente sulle tavole di tante famiglie italiane e che ci accompagna ormai nei diversi momenti della giornata.

Con il passare del tempo, il nostro anello preferito si è trasformato, adeguandosi anche alle richieste del mercato. Di qui nasce la necessità di evolvere il tarallo pugliese. Dopo il classico all’olio di oliva, nascono taralli in diverse varianti, gusti o con l’utilizzo di farine speciali, utilizzate da molti nella loro dieta causa allergie o intolleranza, una delle più conosciute è quella senza glutine.

Intolleranza al glutine: si può anche mangiare di gusto

I taralli pugliesi assieme al pane e dolci, sono tra le eccellenza gastronomiche tipiche della nostra regione. E’ sicuramente difficile non essere tentanti dal loro sapore, ciò non toglie che non proprio tutti hanno la possibilità di mangiarli liberamente.

Ormai si parla sempre più d’intolleranze e allergie in campo alimentare e sicuramente una di quelle che ha colpito maggiormente la popolazione è la celiachia; un intolleranza al glutine. Il glutine è una proteina presente in tutti i prodotti farinacei. Per questo nella maggior parte delle aziende (ma anche nel campo della ristorazione) è nata la necessità di proporre anche dei prodotti che potessero soddisfare l’esigenza di questa fetta di popolazione, che è diventata sempre più ampia.

Ma esattamente cos’è il glutine?

Cominciamo dal principio. Il glutine è una proteina presente all’interno di alcuni cereali, come frumento, orzo, farro, segale, kamut. Per gli intolleranti al glutine, questa sostanza diventa letteralmente tossica, arrivando ad alterare il funzionamento dell’intestino, tutto questo causato dal mal assorbimento degli alimenti.

L’unica alternativa è affidarsi a un’alimentazione priva di glutine. Questa proteina non è fondamentale per la nostra alimentazione quindi può essere eliminata dalla dieta senza conseguenze per l’organismo.

Ovviamente i prodotti da forno come pane, torte, biscotti e taralli rientrano nella categoria di alimenti da eliminare assolutamente dalla dieta di un celiaco. Potrebbe sembrare un sacrificio, ma ormai in commercio sono presenti tantissimi prodotti che sostituiscono le varianti classiche, esempio perfetto sono i taralli senza glutine che anche Fiore di Puglia ha inserito nella sua linea produttiva.

Altre varianti gustose di taralli pugliesi senza glutine

La linea di taralli privi di glutine è ricca di diversi prodotti, che vanno dal salato al dolce, perché crediamo sia doveroso non privarsi di nulla, anche se si è costretti a causa di un Intolleranza non dovuta da noi.

Aspetto lucido e dalla consistenza friabile, perfetti per uno snack o un aperitivo in compagnia, la linea di taralli senza glutine Fiore di Puglia si compone di diverse varianti e gusti, dal più classico al più sfizioso come quello dei taralli senza glutine alla pizza o dal gusto più rustico, grazie all’utilizzo di una farina ai multi cereali.

Per quanto riguarda invece il dolce, perfetti sia a colazione che in altri momenti della giornata, grazie al pratico packaging da 35 grammi monoporzione, ci sono i FioreCiock e FioreLemon: squisiti biscottini da inzuppare nel latte o in uno yogurt, disponibili nella versione golosa al cioccolato o per gli amanti del sapore agrumato, al gusto limone.